lunedì 10 febbraio 2014

VITERBO HARDCORE

Andrea Capò Corsetti ha fatto ciò che tutti quelli che hanno vissuto anche dieci anni di scena hardcore in Italia avrebbero voluto da sempre fare: scrivere un libro sulla sua città e sul mondo indipendente legato al punk, ai concerti ed alle lotte che lo rappresentano. Una città, Viterbo, e centinaia di persone che tra gruppi, occupazioni, eventi, concerti ne hanno scritto la storia negli ultimi venti anni. Una realtà geograficamente descritta come “una sorta di buco nero spazio-temporale” incasellato tra la SS Aurelia e l’Autostrada del Sole, dove gli unici avvenimenti fuori dalle righe erano le risse dei militari che a grandi stormi popolavano la città, ricca di caserme. 
Si parte dai gruppi cover heavy metal ai tempi delle scuole superiori per arrivare ai Tear me Down, dai piccoli luoghi di aggregazione “alternativa” cittadini ai tour mondiali dei Neid, si comincia col suonare in sale prova occupate per arrivare ad aprire i concerti di Abstain, Point of no Return, Bloody Riot, Banda Bassotti  e Colonna Infame. Le descrizioni sono ricche di particolari e divertentissimi aneddoti, ovviamente, ma “Viterbo Hardcore” non  è solo musica:  è impegno, è autoproduzione, è  fanzines ed occupazioni, è coerenza ed attitudine.  Soprattutto è  la consapevolezza di appartenere ad una realtà unica che solo chi vive in una realtà cittadina “provinciale” può assaporare, lontano anni luce dalle grandi realtà italiane che l’hanno sempre fatta da padrone come Milano, Roma e Torino. Ogni concerto, infatti, è una vittoria, ogni nuovo gruppo  linfa vitale; niente è lasciato per strada ed il tanto blasonato concetto di “Unity” non verrà mai rappresentato così appieno come in una realtà cittadina delle dimensioni di quelle di Viterbo.  “Viterbo Hardcore” è una lettura da divorare ed abbracciare per capire cosa voglia dire veramente il motto “supporta la scena alla quale anche tu appartieni”.  
Entrando nelle strutture del racconto, ad ogni evento è associata una foto inedita, e dulcis in fundo nelle ultime pagine sono raggruppati numerosissimi documenti fotografici, disposti in ordine cronologico, ed un piccolo glossario Punk HC.  Insomma,Davvero niente male per una provinciale Armata Brancaleone copmposta da skin & punk, anarchici e comunisti libertari, provenienti dalle loro rispettive abuliche e spente periferie con il chiodo fisso della rivoluzione, la fiera appartenenza di classe, il tenace attaccamento alla città etrusca…

Alter Ego Edizioni  http://www.alteregoedizioni.it/
127 pp.
€ 9.90









Nessun commento:

Posta un commento